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Mobilità dolce: AMODO si rinnova e rilancia

by Giulia Garzia
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Lo scorso 25 settembre a Pesaro, durante l’ultimo week end della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, sono stati rinnovati il Protocollo ed il Manifesto dell’Alleanza MObilità DOlce – AMODO.

AMODO riunisce 29 sigle del mondo della mobilità dolce, delle associazioni ambientaliste e delle reti dei borghi e del paesaggio italiano. Riconfermata all’unanimità la Portavoce, Anna Donati, che il rinnovato Manifesto di intenti invita a sviluppare cinque filoni di lavoro così tracciati:

  • innanzitutto, l’urgenza di seguire l’attuazione delle norme a livello governativo e parlamentare, dall’attuazione della legge 2 del 2018 sulla ciclabilità, alla legge 128 del 2017 per le ferrovie turistiche e la legge 158 del 2017 per la valorizzazione dei piccoli comuni
  • monitorare l’utilizzo delle risorse del PNRR che interessano i temi della mobilità dolce, chiedendo risorse aggiuntive per temi come lo sviluppo delle ciclabili e un buon impiego di quelle previste a partire dai borghi e per le ferrovie turistiche
  • dare impulso a progetti strategici come la creazione dell’Atlante della Mobilità Dolce già attivato con un protocollo AMODO e RFI FS, che ha l’ambizione di mettere insieme le reti ferroviarie, le stazioni di cambio con le reti di mobilità dolce per chi cammina, pedala, integrato con i borghi, le aree protette, il sistema di accoglienza e del turismo sostenibile
  • AMODO si prefigge inoltre di seguire vertenze, sostenere progetti e sviluppare sperimentazioni sui territori, monitorare l’andamento delle linee ferroviarie locali particolarmente quelle sospese e riconvertire le dismesse, seguire l’attuazione di ciclovie
  • Infine è fondamentale continuare a elaborare position paper e indagini di settore che diano la dimensione del tema e del settore in crescita in questi anni.

Citando il Protocollo, “AMODO è un’alleanza di pensiero e collaborazione fra organizzazioni e soggetti diversi, finalizzata a portare all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini/e temi condivisi riguardanti la mobilità dolce e il suo sviluppo”. Con l’obiettivo, tra gli altri, di “favorire la fruibilità universale, attiva e sostenibile del territorio, garantendo pari opportunità ed inclusione nella fruizione di infrastrutture, ricettività, servizi ed eventi a tutti”.