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Qui fu Napoli Qui sarà Napoli. Salerno omaggia il teatro napoletano

by Federica Inverso
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Si riaccendono le luci del palco e si prova a ripartire nel segno della cultura. e dell’aggregazione. E’ stata presentata nella sala interna del Bar Santa Lucia di via Roma a Salerno, la rassegna teatrale “Qui fu Napoli… qui sarà Napoli”, organizzata dall’associazione consorzio “La città teatrale” con il contributo della Regione Campania ed il patrocinio del Comune di Salerno.

Una serie di spettacoli dedicati agli autori napoletani, dall‘800 ai contemporanei, per un totale di otto appuntamenti in cartellone, che vedranno impegnate le compagnie dei sette teatri componenti “La città teatrale”: Teatro Nuovo, Teatro Arbostella, Teatro Ridotto, Teatro La Ribalta, Teatro Giullare, Teatro La Mennola, Teatro Del Genovesi. Tutti gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito, con obbligo di prenotazione presso i rispettivi teatri. Necessario il green pass.

Un’iniziativa che prova a guardare al futuro con normalità. L’unione di realtà culturali pronte a fare rete per la promozione della cultura e degli eventi in città. Dopo l’ultima iniziativa, che risale a diversi anni fa, il gruppo alza il sipario su di una nuova rassegna dedicata alla cultura partenopea e, più in generale, campana. “Napoli è il centro della cultura campana ma, soprattutto, Napoli ha avuto tra i più grandi autori teatrali della storia. Questo è un omaggio che vogliamo fare a quegli autori partenopei, di fine Ottocento inizio Novecento, che sono stati un po’ maltrattati dalla critica italiana, che considerava questo un periodo buio per il teatro italiano, perché non teneva conto del teatro dialettale. – spiega Ugo Piastrella, presidente de “La città teatrale” – Teatro, invece, che si è dimostrato molto importante, anche per autori che poi hanno deciso, negli anni successivi, di riprenderlo. Quindi partendo da Pasquale Altavilla, Petito, Scarpetta, Viviani, Eduardo, fino ai contemporanei Ruccello, Santanelli e Moscato, noi abbiamo deciso con questi otto spettacoli di rivolgere a loro il nostro personale omaggio e ovviamente ci auguriamo che anche il pubblico apprezzi questa nostra iniziativa”.

Al centro della quale, come detto, vi è anche la voglia di creare e promuovere una vera e propria rete dei teatri salernitani. Nel corso degli ultimi due anni il gruppo si è arricchito del Teatro del Genovesi e La Ribalta, l’auspicio è che adesso da cosa nasca cosa.

Si inizia sabato 2 ottobre con un doppio appuntamento. Al Teatro La Ribalta andrà in scena “Na Santarella”, di Eduardo Scarpetta, mentre al Teatro La Mennola di scena “Pulcinellata”, tratto da Pasquale Altavilla.

Si prosegue poi il 9 e 10 ottobre al Teatro Nuovo con “Trianon”, di Enzo Moscato.

Quarto appuntamento il 12 e 13 ottobre al Teatro Del Giullare con lo spettacolo “Tu musica assassina”, di Manlio Santanelli.

Il 16 e 17 ottobre la compagnia del Teatro Arbostella, (che a causa dei lavori di ristrutturazione sarà ospitato al Teatro Nuovo) porterà in scena “Pascariello e don Felice”, di Antonio Petito.

Sesto appuntamento il 22 e 23 ottobre al Teatro Ridotto con “Eduardo: artefice magico”, tratto da Eduardo De Filippo.

Il 24 ottobre tocca invece alla compagnia del Teatro del Genovesi che proporrà “Anna Cappelli”, di Annibale Ruccello.

Chiude la rassegna il 29, 30 e 31 ottobre la compagnia del Teatro Nuovo che proporrà “L’ultimo scugnizzo”, di Raffaele Viviani.

“Al Teatro Nuovo siamo stati quasi ‘costretti’ a scegliere Viviani – conclude il presidente Piastrella, attore, regista teatrale e direttore artistico del Teatro Nuovo – ma siamo stati contenti perché volevamo fare qualcosa di nuovo ed era da anni che pensavo di mettere in scena Viviani. Le sue scene però sono abbastanza complicate, si parla di tre atti e almeno 20 attori. Noi, con un piccolo riadattamento, abbiamo un po’ diminuito il numero degli attori, e devo dire che è stata una bella sfida. Ci siamo messi ‘per ultimi’ giusto per avere il tempo di prepararlo!”