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StudioSi. Bcc Napoli finanzia gli studenti universitari

by Francesco Vorro
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Gli addetti ai lavori parlano di una vera e propria rivoluzione nel mondo del Credito per favorire l’accesso a percorsi formativi che offrono maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

Stiamo parlando di StudioSi, un prestito fino a 50.000 euro a tasso zero e senza garanzie da restituire in 20 anni, iniziando a pagare dopo 30 mesi, per proseguire gli studi in Italia o all’estero e sostenere con tranquillità i costi delle tasse universitarie e le altre spese legate alla formazione. E’ rivolto a studenti e laureati residenti in Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Sardegna e Sicilia. O anche a studenti di altre regioni che intendono formarsi al Sud.

Può essere usato per le tasse universitarie o le spese di iscrizione a corsi di laurea magistrali, cicli unici e master universitari di primo o secondo livello. Per sostenere i costi per le esigenze di soggiorno e studio presso qualsiasi ateneo italiano o all’estero. Come detto l’importo massimo è di 50.000 euro, di cui fino a 10.000 euro per ogni anno di frequenza per sostenere i costi di soggiorno, trasporto, vitto e acquisto di materiale e strumenti di studio. Se si è già iscritti ad un qualsiasi corso si potrà comunque accedere per il periodo residuo alla conclusione della formazione e rifinanziare le tasse universitarie o le spese di iscrizione già pagate per l’anno accademico in corso.

Come si legge nelle comunicazioni ufficiali, si tratta di “uno strumento messo a disposizione dal MIUR e gestito dalla Banca Europea degli Investimenti”. La quale ha scelto il Gruppo Bancario Iccrea per la gestione del relativo Fondo. Il che significa le Banche di Credito Cooperativo.

Vediamo quindi cosa ha dichiarato al riguardo Amedeo Manzo, Presidente della Bcc Napoli e della Federazione Campana delle Bcc.

“La questione della formazione dei giovani del Sud è un tema importante che il Credito Cooperativo ha iniziato ad affrontare da anni ed ora trova la sua realizzazione grazie a questo progetto straordinario finanziato con risorse PON assegnate al Ministero dell’Università e della Ricerca denominato StudioSi. Sono molto felice che la Banca Europea degli Investimenti abbia scelto, per la gestione del Fondo StudioSì, il Gruppo Bancario Iccrea e che per il tramite di Iccrea Bancaimpresa si sia riusciti ad assegnare al Sud risorse per ben 46.5 milioni di euro da utilizzare per la formazione della nostra futura classe dirigente. Ciò consentirà a tutti i nostri giovani, e soprattutto ai meno abbienti, di potersi finanziare sia gli studi universitari, piuttosto che un master sia in Italia che all’estero, rimborsando in 20 anni a tasso zero e iniziando a pagare solo dopo 30 mesi e quindi dopo che gli stessi abbiano acquisito un lavoro. Straordinario elemento innovativo è il fatto che, per la prima volta, non sono richieste garanzie o fideiussioni ai giovani per l’ottenimento di un finanziamento finalizzato, finalmente, alla creazione di cultura. Penso che la presente sia una straordinaria occasione, vera e propria azione applicativa del concetto di ‘democrazia di opportunità’, tema a cui spesso faccio riferimento, assieme al rating umano ed a cui il Credito Cooperativo si ispira da 100 anni. Sono, altresì, convinto che l’Italia può farcela solo grazie al Mezzogiorno e questa misura, che verrà erogata per il tramite di tutte le Bcc Campane, grazie al supporto di Bcc Credito Consumo, è uno strumento molto importante. Non è un’occasione di redditività immediata per le Bcc, ma il Credito Cooperativo è convinto che nella mission di una banca ci deve essere soprattutto il miglioramento delle condizioni economiche e culturali della propria gente. La Bcc di Napoli è già pronta, oltre che a sostenere l’economia reale tramite finanziamenti ad imprese e famiglie, anche a distribuire energia e speranza alle nuove generazioni, grazie ai servizi predisposti con attenzione e lungimiranza dal Gruppo Bancario Iccrea che, in questo caso, riguardano il futuro non solo dei nostri giovani ma anche del nostro territorio”.