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Comunali Battipaglia. 7 candidati per la fascia tricolore

by Federica Inverso
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Tra i 40 comuni chiamati al voto in provincia di Salerno c’è anche Battipaglia. I prossimi 3 e 4 ottobre i circa 41mila elettori battipagliesi saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco della città capofila della Piana del Sele e rinnovare il consiglio comunale. Eventuale ballottaggio per l’elezione del sindaco: domenica 17 e lunedì 18 ottobre. Possibile il cosiddetto voto disgiunto, ossia votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. A Battipaglia sono sette i candidati che si contenderanno la poltrona più ambita di palazzo di città. 21 le liste con 500 candidati al Consiglio comunale per 24 posti “in palio”.

La sindaca uscente Cecilia Francese, medico, è in cerca della riconferma, supportata da cinque liste civiche: Avanti Battipaglia, Etica, Battipaglia 2021, Con Cecilia, Insieme per Battipaglia. Il suo programma, definito come “un cantiere di idee”, raccoglie temi come le politiche sociali, la sanità, la fascia costiera, la mobilità su ferro, Pics, piano di zona ed altro. Particolare attenzione viene dedicata alla questione della depurazione delle acque e, tra gli obiettivi, anche quello della creazione di una “Casa delle associazioni”.

A sfidarla Antonio Visconti, il candidato di un’ampia coalizione, il più giovane in “gara”, 41 anni. E anche quello con più liste, ben sette: Liberali e Solidali, Partito Democratico, Campania Libera, Partito Socialista Italiano, Udc – Movimento Pro Battipaglia (la cui portavoce è Dorotea Francese, nipote dell’attuale fascia tricolore), Popolari-Battipaglia Viva, Noi tutti liberi e partecipi-Centro Democratico.

Tra i due candidati è rottura totale. Ora che la campagna elettorale è entrata nel vivo le polemiche e le contestazioni sono all’ordine del giorno. Durante il comizio di apertura di Antonio Visconti, duri attacchi sono stati rivolti alla Francese, ritenuta responsabile della “stagnazione” della città. Per Visconti sono stati “cinque anni persi”. Non si è fatta attendere la risposta della sindaca uscente che si è detta dispiaciuta. “E non perché la competizione elettorale ha portato l’avversario a definirmi pulcinella e pagliaccia. – scrive sui social la candidata – D’altronde chi non ha argomentazioni valide è facile che trascenda nell’offesa alla persona. Queste offese non feriscono me, io ho le spalle larghe, ma calpestano la dignità dei battipagliesi. Ecco, di questo sono dispiaciuta”.

Nel mazzo degli aspiranti sindaci anche due candidati espressione del centrodestra. Ugo Tozzi, che si presenta con tre liste: Fratelli d’Italia, Tozzi Sindaco, Battipaglia Città Nostra; e Brunello Di Cunzolo, appoggiato da Forza Italia-Nuovo Psi, Eretici, Rivoluzione Evoluzione Battipagliese.

Il Movimento 5 Stelle ha deciso di puntare su Enrico Farina, che corre con una sola lista e un programma che verte, in particolare, su tutela ambientale e trasparenza dell’amministrazione. In campo ci sono anche Maurizio Mirra, presidente di Civica Mente e candidato con una sola lista, e l’avvocato Carmine Bucciarelli, anche lui sceso in campo col supporto della sola Battipaglia Città del Sele.