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Giffoni Opportunity: la “comunità del futuro” compie 50 anni

by Sabrina Gambaro
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Innovazione, opportunità e futuro. Ecco le parole chiave che racchiudono l’essenza della 50esima edizione del Giffoni Opportunity. Che “si fa in quattro” per offrire ai ragazzi la gioia di vivere il Giffoni, ma in sicurezza!

Nonostante le numerose difficoltà dovute alla pandemia, il Festival non ha rinunciato al suo spirito di condivisione e di transculturalità mostrando, ancora una volta, la sua capacità di adattamento e di innovazione che, nel corso di 50 anni, ha reso famoso il suo nome in tutto il globo.

“Il Giffoni ha una vita, un percorso che muta e sta al passo coi tempi”. Sono le parole con cui  il direttore Claudio Gubitosi descrive il Festival che ha saputo trasformare i “limiti” in vede e proprie “opportunità” miscelando tecnologia e tradizione. Dove il Covid ha eretto muri sono stati costruiti ponti, con piattaforme streaming per interviste a “distanza” con personalità influenti e Hub aperte in varie città d’Italia e del mondo. Dove il distanziamento poteva rappresentare un limite per il “contagio delle idee”, lo spirito dei Giffoners lo ha soppiantato.

Una manifestazione attenta non solo alla scoperta e valorizzazione del territorio, ma anche alla consapevolezza del presente e alla liberazione della creatività nelle sue molteplici forme.

Dal vicepresidente della regione Campania Bonavitacola che, paragonando la storia umana ad un film, ha esortato i giovani a “scrivere una sceneggiatura migliore per il futuro”, al noto professore Paolo Ascierto, oncologo ricercatore sulla prevenzione e cura del melanoma e sul vaccino per il COVID-19, che ha illustrato gli ultimi progressi nell’ambito della ricerca. Dall’autore fumettistico Tito Faraci al celebre scrittore, o meglio “lettore di storie che racconta a se stesso”, così come gli piace definirsi, Erri De Luca.

Un Festival a tutto tondo nato da “un’idea folle in un piccolo paesino”, ma che è riuscito ad unire chiunque lo desiderasse in una, citando le parole di Erri De Luca, “comunità del futuro”.