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LE CITAZIONI: Erri De Luca su Cutro

by Ernesto Scelza
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All’indomani della tragedia del naufragio dei migranti nel mare di Cutro, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio dello scorso anno, Erri De Luca scrive questi versi. Terribili e disperati. Come una liturgia.

Prendete e mangiatene tutti.
Questi sono i corpi planati
a braccia aperte sul fondale.
In terra sono stati crocefissi,
ora sono del mare e di voi pesci.

Prendete e mangiatene tutti,
che non avanzi niente,
nessuna delle corde vocali
che hanno gridato a vento.

Fate questo in memoria di noi
che rimaniamo a riva.

Lasciatevi afferrare dalle reti
per essere venduti sul banco del mercato,
dove i sopravvissuti furono venduti.
Sarete sulle nostre tavole imbandite.
Di voi, sazi di loro, mangeremo tutto.

Conservate una spina per le nostre gole,
toglietela dalla corona dei perduti.

Per i pesci del Mediterraneo.