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Mobilità, Identità Urbana e Territoriale, Cultura: la “Life for Silver Coast”

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L’Autore è Professore Ordinario di Elettrotecnica alla Sapienza di Roma e Responsabile scientifico di POMOS – Polo per la Mobilità Sostenibile.

Il recente documento governativo “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Next Generation Italia” individua le “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile” come una delle sei missioni da perseguire, assegnando alla tematica finanziamenti complessivi per 32 miliardi di euro. L’obiettivo è completare entro il 2026 una prima e significativa tappa di un percorso di più lungo termine verso la realizzazione di un sistema infrastrutturale moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale, tenuto conto delle specificità della orografia del territorio italiano.

Basterebbe solo questo per evidenziare come la mobilità sostenibile sia da considerare tra le traiettorie di crescita più interessanti per il nostro Paese, in particolare per quanto riguarda lo sviluppo urbano e territoriale, il miglioramento delle abitudini di vita, la possibilità di fare nascere nuove imprese e di potenziare quelle già esistenti.

Cerchiamo, allora, di capire meglio perché questo argomento assume un’importanza così strategica.

Prima di tutto, i sistemi di mobilità hanno la caratteristica di manifestarsi immediatamente in termini di presenza fisica e di visibilità, modificano facilmente contesti e paesaggi, influenzano e sono essi stessi influenzati dalle nostre esigenze, cambiano le nostre abitudini di vita.

Dobbiamo, poi, osservare che essi possiedono un carattere multimodale, intermodale e pervasivo, che si esprime a varie scale di grandezza e a seconda della funzione (dal micro al macro, dal trasporto di merci a quello di persone); per differenti esigenze temporali (dal trasporto lento a quello veloce); per diversi contesti (dall’ambito urbano a quello extra-urbano e rurale); con molteplici mezzi (veicoli su terra, natanti in acqua, aeromobili in aria).

Infine i sistemi di mobilità, per la loro capacità naturale di integrare e includere una grande trasversalità e varietà di tematiche importanti, non soltanto di natura tecnologica, si prestano a essere di traino e di stimolo a numerosi comparti produttivi, sia per quanto riguarda i beni materiali che la fornitura di servizi.

Pertanto dobbiamo concludere che le strategie che spingono i sistemi di mobilità verso una crescente e desiderata sostenibilità (sociale, economica, ambientale) devono poter integrare e coordinare diversi fattori interconnessi tra di loro, legati non solo all’offerta di mezzi, di infrastrutture (materiali e immateriali), di servizi, ma anche a una attenta analisi della domanda modale e degli stili di vita dei cittadini. In sostanza ciò che occorre garantire è il soddisfacimento delle esigenze di spostamento, di accesso, di comunicazione, di commercio, di relazioni, senza dover sacrificare valori umani e ambientali. Dunque, quando si parla di sistemi complessi come quelli di mobilità si deve garantire l’equilibrio tra tre grandi orientamenti: quello sociale (le esigenze delle persone), quello ambientale (la riqualificazione delle città e dei territori), quello economico (la crescita dei sistemi produttivi).

In ogni caso, le sfide più impegnative che riguardano la sostenibilità e la resilienza delle nostre città e dei nostri territori riguardano in primo luogo la riduzione della dipendenza da fonti energetiche non rinnovabili e inquinanti come quelle fossili.

Si può vincere questa partita solo passando attraverso la transizione dei sistemi energetici e dei sistemi di mobilità verso la neutralità climatica, attraverso l’adozione di modelli organizzativi, di soluzioni normative, di azioni di governo (sovra-nazionale, nazionale territoriale e urbano) e di tecnologie dal forte carattere innovativo. Sostenibilità e innovazione (nel senso più esteso del termine) devono viaggiare a braccetto, con il sostegno di una crescente sensibilità ambientale.

Il settore della mobilità, così complesso e articolato, richiede per quanto detto una vera e propria rivoluzione, sia in termini di schemi comportamentali che di abitudini perché ha bisogno di una sempre più massiccia adozione di tecnologie innovative “verdi e pulite”. Per suo stesso carattere, infatti, ha la capacità di generare un impatto immediatamente percepibile e valutabile sull’ambiente e sulla qualità della vita.

Questo approccio ha ispirato la realizzazione del progetto “Life for Silver Coast”, un sistema di mobilità elettrica intermodale dedicato al turismo”.

La Costa d’Argento, situata in Toscana nella Maremma grossetana, racchiude i territori di Monte Argentario, Orbetello e Isola del Giglio e rappresenta un ambiente unico dal punto di vista naturale, con la presenza di molte aree protette. I tre comuni insieme hanno circa 29.000 abitanti, ma ospitano fino a 300.000 turisti all’anno.

Ciò ha un impatto significativo sull’ambiente e sul sistema di trasporto locale. L’area è servita da mezzi pubblici (treni e bus) che tuttavia sono insufficienti a compensare i bisogni di mobilità delle persone. La maggior parte degli spostamenti avviene in auto.

Le innovazioni tecnologiche proprie del progetto “Life for Silver Coast” rappresentano un’opportunità per lo sviluppo e la modernizzazione di questi territori, in quanto mirano a dotare l’area di progetto di un innovativo sistema di mobilità sostenibile e integrata (che fa ricorso alla mobilità elettrica), che possa diventare un chiaro esempio di come la sostenibilità sia un fattore chiave di successo nei mercati globali, e che possa rappresentare ottimisticamente un modello replicabile in contesti simili a quello della Costa d’Argento.

Le azioni progettuali riguardano un rivoluzionario sistema di mobilità intermodale che interesserà nei prossimi anni l’Isola del Giglio, Monte Argentario e Orbetello.

I tre comuni, per la prima volta adotteranno un piano innovativo che punta a creare un sistema di spostamenti alternativi ed ecocompatibili basato sull’utilizzo di veicoli esclusivamente elettrici per rendere comodamente accessibili aree non servite dai mezzi pubblici.

Nuovi battelli elettrici si occuperanno di trasportare gli utenti via mare e all’interno della laguna di Orbetello: due collegheranno Orbetello con le spiagge della “Giannella” e della “Feniglia”, altri due le coste dell’Argentario e del Giglio.

Un servizio shuttle, poi, farà spola tra la stazione dei treni di Orbetello e i centri cittadini. Saranno inoltre a disposizione degli utenti in punti strategici del territorio city car, scooter elettrici e E-Bikes.

Per la fruizione dei mezzi saranno a disposizione degli utenti “Brick Bike Box” ed “Electric Hub 360”, innovative stazioni di bike sharing dotate di pannelli fotovoltaici, che proteggeranno i mezzi a pedalata assistita dalle intemperie e dagli atti vandalici.

L’intero parco mezzi sarà corredato da un sistema di ricarica intelligente in grado di soddisfare le esigenze dei veicoli leggeri e di quelli pesanti, adottando soluzioni di alimentazione rapida sia terrestre che acquatica.

Gli elementi comunicheranno tra loro attraverso una piattaforma di infomobilità, un luogo virtuale che fornirà informazioni ai gestori e agli utenti, permetterà di acquistare i biglietti per usufruire dei servizi e consentirà ai fruitori di lasciare commenti, foto e impressioni relative ai nuovi mezzi.

L’intero sistema di mobilità intermodale, inoltre, sarà dotato di una rete di sensori fissi e mobili per la raccolta di dati ambientali utile a valutare lo stato di salute del territorio e i miglioramenti apportati.

Life for Silver Coast” sarà pienamente operativo nell’estate del 2021 e prevede una fase di sperimentazione di circa due anni, al termine della quale entrerà a completo regime e sarà parte integrante del sistema di trasporto pubblico locale, ma è già partito nel corso dell’estate 2020 in modalità test: E-Bike ed E-Scooter sono a disposizione degli utenti presso 7 point di noleggio e di scambio e consentono agli utenti di spostarsi agevolmente su tutto il territorio senza dover ricorrere alla propria automobile garantendo un’autonomia fino a 60 chilometri in completo comfort e affidabilità.

Il sistema di sharing è completamente automatizzato e prevede l’utilizzo dell’App “Life for Silver Coast”, disponibile gratuitamente negli store Apple e Google, tramite la quale è possibile localizzare i veicoli disponibili, consultare le tariffe e attivare il noleggio. Ogni point ha a disposizione un’area dedicata accedendo alla quale potrà consultare lo storico dei noleggi, le statistiche e il trend di utilizzo dei servizi di sharing. I risultati attesi dal progetto avranno un forte impatto ambientale.

Grazie al nuovo sistema di mobilità sostenibile e integrata, si prevede di ottenere una riduzione degli inquinanti atmosferici e delle emissioni di gas serra e risultati significativi si aspettano anche in termini di aumento dell’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico nell’area del progetto e in termini di fruizione dei servizi di sharing multimodale.

Il piano prevede il coinvolgimento di oltre 285.000 utenti durante la sua attuazione e di oltre 350.000 dopo il periodo di sperimentazione.

Sulla sperimentazione prospettata e ancor prima sugli orientamenti precedentemente espressi si potrebbero sviluppare numerose argomentazioni e di entrambe dobbiamo tener conto nel pensare alle future prospettive.

Un’attenzione importante andrebbe però a mio avviso riservata al “fattore estetico”, al concetto di “bellezza” come linea-guida per le strategie da adottare, soprattutto per quanto riguarda le persone e l’ambiente in cui vivono.

Trovandoci in città e territori di così rara bellezza, non può essere altrimenti.

Pensando solo alla mobilità per il turismo, o meglio ancora al turismo della mobilità, perseguire tali obiettivi è anche un modo per “narrare” meglio i nostri luoghi, per renderli più vivibili alle persone che già ci abitano e ci lavorano, a renderli più attrattivi e accoglienti alle persone che vengono da fuori.

Recita una famosa citazione di Antoine de Saint-Exupéry: “Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”.