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“Qua nessuno è indispensabile!” Il discorso di Caldoro

by Redazione
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Pubblichiamo il testo integrale (al netto delle parti coperte dagli applausi) dell’intervento di Stefano Caldoro alla kermesse di Forza Italia di sabato 23 novembre.

Questa è una manifestazione bellissima. Anche per qualità e contenuti. Ed è la parte che dobbiamo valorizzare, le cose dette in questa giornata. Ringrazio tutti quelli che hanno parlato, hanno partecipato, ma soprattutto Antonio (Tajani) e Stella (Gelmini). Perché devo dire che loro, a prescindere dall’amicizia, con la coerenza e l’impegno di tanti anni, hanno fatto e fanno tanto per la Campania e per il Sud. E’ avvenuto il miracolo in Campania di raggiungere nel 2015 il 100% di spesa certificata dei fondi europei. Ma è avvenuto per un lavoro che abbiamo fatto insieme. Antonio era presente con tutta la delegazione italiana a marciare e aiutare e sostenere il Sud. Questo è fondamentale dirlo. E con Stella collaborazioni continue, quando era Ministro e altro, per le iniziative del Sud.

Poi, il senso anche di stare qua. Vogliamo riempire di contenuti la parola unità? Questa è una platea che vuole l’unità. Dobbiamo dirlo con forza. L’unità non è una declinazione retorica. E’ la cosa più faticosa da raggiungere. E quindi ago e filo. Assolutamente bisogna lavorare per ricucire tutto il possibile. E questa è una platea che vuole questo. E’ la presidenza, mi permetto di dire, che vuole l’unità. E l’unità è fondamentale per vincere ogni battaglia. Lo dicono tutti gli amministratori che hanno parlato. C’è Forza Italia, c’è il nostro partito, c’è il nostro sentimento, la nostra voglia di rafforzarlo e di renderlo centrale. Ma permettiamoci uno sforzo più forte, più ampio, che rappresenta la vittoria del buon governo: tenere stretta l’unità del centrodestra. Questa unità è molto di più di un gioco solo interno, mi permetto di dire. E’ più faticosa. E se non abbiamo in testa un progetto del genere, è evidente che dietro c’è il rischio di una sconfitta. Non so se ve ne siete resi conto, c’è un’aria straordinaria di riscatto del Mezzogiorno e di fiducia in noi. Hanno fiducia nella nostra coalizione. Poi nei rapporti di forza vedremo, ci faremo valere nelle elezioni, sia ben chiaro. Forza Italia aspira ad essere ancora il primo partito in Campania. Se no la politica diventa come quelli che dicono che fate il fumo con la manovella. Si parla senza mettere insieme i problemi reali. E’ evidente che un amministratore ha come primo compito quello di risolvere i problemi dei cittadini prima di altro. Noi abbiamo avuto un’esperienza anche qui, dove la demagogia è stata padrona e i problemi rimangono tutti sul campo perché non c’è voglia di affrontarli e di risolverli.

Quindi mi auguro che questa iniziativa, insieme a quelle che faremo, rappresenti il meglio di una prospettiva che a me piace. Quando ho fatto la proposta di costruire la macroregione, sia ben chiaro che qua nessuno vuole fare un’altra istituzione da aggiungere a quelle che già ci sono e sono anche troppe. Ma significa lavorare insieme tenendo insieme un unico progetto. Che il Sud è una straordinaria occasione per l’Italia e chi lavora in Europa sa che è fondamentale per la crescita europea. E se oggi la Campania è l’ultima regione europea e il Sud è il fanalino di coda, questo non ci deve far vedere nero il futuro. Perché sappiamo, con tutte le migliori esperienze di buon governo che abbiamo ascoltato qui, Comuni che hanno il bilancio in ordine, Provincie che non hanno disavanzi ma che hanno risorse per investimenti, che questo significa posti di lavoro, significa occasioni di sviluppo. Questa è la testa che deve avere una classe dirigente che vuole crescere, che vuole essere unita, ma che vuole chiarezza negli obiettivi.

Se questo è, allora non ci dobbiamo preoccupare di niente. Dobbiamo superare anche personalismi, avere la prudenza di un gioco di squadra che va sempre affermato. Qua nessuno è indispensabile. Guardate non è indispensabile nessuno. Così riusciamo a vincere e così le espressioni delle migliori vittorie che abbiamo avuto di recente, straordinarie, nelle regioni e nei comuni, dimostrano che la squadra, la coalizione, il buon governo, le buone proposte hanno vinto. E quindi non abbiamo occasione migliore per credere tutti insieme in questa vittoria che ci sarà. Quindi veramente evviva il nostro partito. Viva Forza Italia. Viva il Mezzogiorno. Viva la nostra Regione.