Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato 10 anni al Quirinale. Un record storico con l’inedita doppia elezione al Colle nel 2015 prima e nel 2022 poi. Sergio Mattarella è il più longevo Presidente della Repubblica, prima di lui c’era stata solo la rielezione di Giorgio Napolitano che però si era dimesso due anni dopo il secondo mandato. A differenza del suo predecessore Mattarella ha sempre detto che il suo secondo mandato sarebbe stato un mandato pieno, nonostante prima della seconda elezione avesse già pianificato il trasloco dal Quirinale.
L’ apprezzamento degli italiani per il Presidente è sempre stato alto, attestandosi oltre il 60 per cento secondo un sondaggio dello scorso autunno. Mattarella si è sempre contraddistinto per la sua sobrietà, ma anche per i richiami fermi e decisi in occasione di passaggi cruciali della storia politica italiana. Dieci anni nei quali il Capo dello Stato ha fronteggiato diverse crisi di governo, il Covid, difficoltà economiche e politiche nelle quali ha sempre ribadito il suo ruolo di arbitro e garante della Costituzione. “La lettera e lo spirito della nostra Carta continueranno a essere il punto di riferimento della mia azione”, disse in occasione del giuramento davanti alle Camere il 3 febbraio del 2022.
Nel primo mandato, Mattarella si è distinto per la discrezione dei suoi interventi, un vero cambio di passo rispetto al suo predecessore, Giorgio Napolitano, che aveva abituato la politica e i media alle sue esternazioni sempre più nette e perentorie. Lo stile di Mattarella è da subito diverso, espressione di quel cattolicesimo democratico da cui proviene e che preferisce tessere relazioni e usare la moral suasion.
Nel secondo mandato, Mattarella ha intensificato i suoi appelli e moniti al Paese, ma la sua stella polare è sempre stata la Costituzione. In diverse occasioni il Presidente ha tratto spunto dagli articoli della Carta fondamentale per richiamare gli interlocutori alla soluzione dei problemi o per ricordare quali sono i principi su cui si regge la nostra Repubblica. La sua presidenza, fatta di discrezione ma con una forza silenziosa, ha guidato l’Italia nei momenti più delicati. Il suo approccio da “arbitro imparziale” ha dato stabilità in un periodo di grandi sfide politiche.
In questi anni Mattarella ha svolto un ruolo centrale anche nella politica estera, consolidando e confermando la collocazione del nostro paese nell’alleanza atlantica e ribadendone l’europeismo. I rapporti internazionali e personali con molti leader mondiali hanno facilitato le relazioni anche nei periodi di crisi governative e sono serviti da guida anche per i premier che si sono succeduti in questi dieci anni.
Oltre la dimensione più istituzionale, a testimoniare la sua sintonia con gli italiani, Mattarella ha saputo cogliere anche le passioni più popolari. Dalle presenze a Sanremo a quelle legate allo sport: era a Wembley, quando nel 2021 l’Italia ha vinto gli Europei di calcio in Inghilterra. Mentre solo pochi mesi fa era a Parigi, sotto la pioggia, per la cerimonia d’inaugurazione dei giochi olimpici.
Mattarella è un esempio di come una guida non debba essere urlata, ma vissuta con sobrietà. Per questo ringraziamo il Capo dello Stato per lo sguardo posato su ogni singola persona di questa nostra Italia, uno sguardo che ci tiene uniti e che ci testimonia con gesti e parole, un esempio di dedizione al servizio pubblico, stabilità e impegno per i valori democratici, tracciando un’impronta significativa nella storia recente del Paese.