fbpx
Home Ambiente Tanta PM10 nella notte di Capodanno a Napoli

Tanta PM10 nella notte di Capodanno a Napoli

by Redazione
0 comment

 

Come al solito, fin dai tempi di Pappagone, la notte del primo dell’anno Napoli è stata bombardata per ore dai fuochi d’artificio. Anche pubblici. Perché quando non si ha farina da dare al popolo almeno gli si offrono le feste, con buona pace dell’ambiente. E, sempre come al solito, l’aria è stata a lungo irrespirabile e impenetrabile allo sguardo. Ma questa volta assai più del solito. In alcune zone non si vedeva letteralmente niente.

Questo perché “Il Capodanno è stato caratterizzato dalla presenza di un esteso anticiclone centrato sull’Africa settentrionale che ha portato temperature miti su tutta l’Italia meridionale. – comunica l’Agenzia regionale per l’ambiente, l’Arpac – In Campania, per tutto il 1° gennaio 2023, i venti sono stati deboli con calme totali e l’umidità è risultata molto elevata con la formazione di nebbie più dense e persistenti lungo i litorali del Golfo di Napoli”.

Quindi? “Si sono quindi create condizioni favorevoli al ristagno degli inquinanti, soprattutto le polveri sottili. Di conseguenza, il forte incremento di emissioni di polveri sottili causato dagli articoli pirotecnici (…) ha causato un fenomeno di forte inquinamento nelle prime ore dell’anno nuovo”.

Ma quanto forte? “Picco di concentrazione oraria di PM10 di ben 3.160 microgrammi per metro cubo registrato alle ore 2.00 dalla stazione di monitoraggio di Napoli-Ferrovia”.

Ma il limite qual è? “Il limite giornaliero è 50 microgrammi”.

Poi “nelle ore successive, la causa della nebbia è stata la condensazione del vapore acqueo con temperature di rugiada uguali alla temperatura dell’aria. Il meccanismo di formazione della nebbia è il raffreddamento di aria molto umida: a temperature più basse il vapore acqueo gassoso condensa in goccioline di dimensioni di pochi micron”.