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Vince Schlein. Non l’hanno vista arrivare

by Flavio Cioffi
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“Anche stavolta non ci hanno visto arrivare”, ha detto la Schlein. A cominciare da chi scrive. Pensavo che l’accordo ‘territoriale’ Emilia-Romagna/Campania/Puglia sarebbe stato più che sufficiente per la vittoria di Bonaccini, e invece no.

Cosa cambia?

Per la prima volta da sempre, una donna al comando della sinistra. C’è voluto l’esempio della Meloni, paradossalmente. E’ una bella cosa che in Italia governo e opposizione siano guidate da due donne, siamo assai meno retrivi di quanto pensiamo noi stessi.

Il nuovo obiettivo sembra quello di recuperare il voto della sinistra, o almeno del centrosinistra, e di non inseguire più quello del centrodestra. Unica strada per evitare di sparire. Perché l’elettore di destra preferisce votare la destra dichiarata, e l’elettore di sinistra… semplicemente non la trova e quindi non vota.

Forse ci sarà una vera opposizione. Non solo fuffa. E il Paese ne ha bisogno. E’ dalla dialettica politica che si arriva alla necessaria sintesi.

Forse, di nuovo forse, ci si opporrà veramente all’autonomia differenziata. Non solo a chiacchiere e in malafede. Non dimentichiamo che a suo tempo fu proprio Bonaccini a volerla.

Forse (ancora!?) si proverà a rifondare il partito. Se un milione di votanti perlopiù non iscritti ha eletto una segretaria non iscritta – il che è tutto dire – non è il segnale che qualcosa va cambiato al suo interno?

Se andrà davvero così, ne guadagneranno anche il Governo e l’intero Paese. Speriamo bene.